giovedì 15 ottobre 2009

Olimpiadi '92 vs Mondiali di Nuoto '09


Barcelona nel 1992 ha ospitato le olimpiadi. Prima di tale evento la cittá era ben diversa da come appare ora. I quartieri del centro erano abbandonati e malfamati, le sovrastrutture erano carenti ed in generale mancava tutto quel dinamismo e quello spirito internazionale che invece adesso sono dirompenti. La cittá ha approfittato alla grande dei finaziamenti rinnovando parecchie infrastrutture, una di queste giusto a titolo di esmepio, l’intera rete idrica della cittá. Adesso le perdie della rete non superano l’8% (indovinate un pò a quanto ammontano a roma?)
Le strutture olimpiche costruite appositamente per il quadriennale evento sono ora parte integrante della cittá. Una di queste si trova nel mont Juic che é una collina che sovrasta il porto. Prima delle olimpiadi questo posto era la sede di baraccche abusive, dominio di spacciatori, rifugio per amanti proibiti. Spesso il mont Juic fa da sfondo in alcuni film polizzeschi anni ’80. Durante le olimpiadi, dopo doverose opere di bonifica, il monte era teatro delle competizioni di nuoto e tuffi; i tardoni come me ricorderanno che belle quelle immagini dei tuffatori che sembravano sospesi nel vuoto con tutta la cittá di sottofondo. Che romantico!
Le stesse piscine sono ora comunali, chi vive da quelle parti puó usufruire delle istallazioni. Lo stadio di calcio, per la veritá giá esistente ma debitamente ristrutturato, é stato fino a quest’anno lo stadio del Espanyol (seconda squadra dopo il tricampione Barza). Ora é stato restituito ai cittadini. A pochi passi c’è la fandastica Fundació Miró, mostra permanete dell’artista. C`è il palau S.Jordi, palazzo congressi e sede di concerti internazionali. A pochi passi ci sono delle paereti attrezzate per arrampicata, ed in generale il parco é la tipica meta domenicale per per chi non ha voglia di uscire dalla cittá. Quella che prima era una zona off limit, adesso é uno dei punti piú vissuti dai cittadini. Bel colpaccio
Bene, e a roma perché bisogna invece ricorrere a sanatorie e cambi del piano regolatore? Perché da un’opera simile stanno uscendo solo scandali?

23 commenti:

  1. Nieeeeente male questo blog. Lo abbiamo linkato a www.degradoesquilino.com !!!

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  2. Caro mio, la risposta è semplice: perchè in italia qualunque cosa si deve fare, ci devono mangiare tutti, politici, imprenditori, enti locali, consulenti, tutti!!! E' costume, è cultura. Ti sei mai chiesto perchè le opere in italia costano sempre più che in altri posti? Chiamala come vuoi, stecca, pizzo, tangente, rimborso spese, presente, regalia, di fondo sempre di soldi si parla!!!

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  3. E si Alessandro, il celeberrimo magna magna. Ma non ti credere che sia un fenomeno esclusivamente capitolino! Qui proprio in questi giorni, sta venendo alla luce una storia di politici corrotti, che si facevano comprare con regali tipo macchine di lusso, orologi d’oro favoretti squallidi. Per noi niente di nuovo. La cosa completamente nuova peró, almeno per me, é stata che gli stessi dirigenti del partito cui fanno parte i furbacchioni, li hanno messi alla gogna, ad alcuni di loro sono stati tolti incarichi importanti e addirittuara si sta discutendo se cacciare o no dal partito le mele marce.
    Ed in Italia?
    Mi scappa una risata, amara, ma pur sempre una risata.

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  4. Scusa se te lo dico, ma in questo caso paragonare una Olimpiade a un mondiale di nuoto è davvero fuori luogo. Tra l'altro i mondiali di nuoto di Roma, pur nell'anno della crisi, si sono rivelati un successo sia di pubblico sia di organizzazione.
    Gli scandali (veri o presunti che siano) riguuardano le competenze di questo o quell'ente a rilasciare il nullaosta per realizzare ampliamenti alle strutture. Non abusi veri e propri, semplicemente c'è chi sostiene che le autorizzazioni date non siano valide. Finirà a tarallucci e vino, a parte qualche lavoro fatto male e una piscina in ritardo i mondiali di Roma sono stati obbiettivamente un successo. Io continuo a sperare che Roma possa aggiudicarsi le olimpiadi del 2020 e che possa riopetere lo straordinario exploit di Roma 1960, a tutt'oggi considerate quasi unanimamente le Olimpiadi più belle, affascinanti e innovative di sempre. ps. Comunque anche dietro le Olimpiadi di Barcellona ci sono scandali vergognosi non da poco, ben peggiori di quelli romani. E non mi riferisco ad abusi edilizi, ma alla vera e propria deportazione di massa dei gitanos (per non parlare dei metodi poco chiari con cui la città a pezzi e politicamente instabile, appena uscita da un tentativo colpo di stato, si è aggiudicata l'olimpiade). A San Samaranch dovrebbero fargli una statua da quelle parti.

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  5. Attenzione, non cadere nella tentazione di difendere Roma dai miei attacchi. Perché il mio non é un attacco. Come piú volte ho dichiarato prendo solo ed esclusivamente alcuni aspetti positivi di ció che si é fatto qui e solo alcuni negativi di ció che si fa a Roma. Una comparazione totalmente soggettiva e manipolata. MI piacerebbe che roma pensasse "é vero questo lo abbiamo fatto bene, ma quest'altro i barcellonesi (o berlinesi o lapponi o quello che tipare a te) lo hanno fatto melgio...."
    Hai ragione, per barcelona 92 hanno fatto molte porcate, e continuano a farle (il centro storico lo stanno demolendo con le ruspe per costruirci albergoni a 5 stelle osceni.....tanto per...) ma, come si suol dire, questa é un'altra storia.
    Per ció che dici sugli scandali piscine, effettivamente io mi baso solo su ció che leggo online, ma a quanto pare molte installazioni sono state costruite in zone a rischio esondazione per cui é stato necessario modificare ad hoc il piano regolatore, una forzatura illogica. Se mi sbaglio peró correggimi. A proposito l'ultimo tuo post é interessantissimo, la foto che presenti è esattamente lo spirito con cui cerco di fare questo blog, portare esempi paradossali.
    Un saluto e a presto

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  6. Caro sessorium
    grazie per avermi segnalato il tuo blog,ammetto di averlo giá spulciato perché segnalato da "riprendiamoci roma".Grazie a voi ho scoperto che esiste una mare di forum,blog e discussioni su roma. Mi fa molto piacere far parte di questa comunitá critica.
    Buon lavoro

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  7. Fraoff, per Barcellona le Olimpiadi del '92 sono state il punto di svolta, principalmente per l'entusiasmo mostrato dai suoi cittadini e per la voglia di riscatto. A Roma, purtroppo, non c'è e non ci sarà mai quella carica perchè non c'è la consapevolezza di trovarsi in una situazione difficile da dover superare. Il romano a Roma ci vive bene, ci si è adattato alla perfezione, e la retorica dell'Impero, della capitale della storia e dell'arte, del museo a cielo aperto, fa dei romani un popolo (giustamente) orgoglioso di vivere in una città unica al mondo. Ma lo rende poco critico nei confronti dei tanti problemi che la città vive. Ho paura che le Olimpiadi non servirebbero a molto. Serve una forza dal basso, ed è quella che stiamo tentando di creare con la nostra rete di blog e con le nostre iniziative concrete. Il primo blog dedicato al degrado di roma è nato circa tre anni fa. Oggi siamo più di 20. E a inizio 2010 ci saranno novità clamorose.

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  8. fraoff, Riprendiamoci dice bene.
    Integro:
    la maggioranza dei romani è incivile.
    I romani temono il vivere comune, per loro tutto ciò che c'è fuori della porta di casa è una terra di nessuno dove tutti possono fare quello che gli pare.

    Il problema culturale si divide in tre parti:
    ai bambini di qui viene detto che Roma è la città più bella e invidiata da tutti, però agli stessi bambini non viene insegnato il rispetto per l'arte, per la cultura.
    Ecco dunque il paradosso dispiegarsi:
    la maggioranza dei romani ignora l'arte, abusa dello spazio pubblico, si vanta della sua città uccidendone al contempo la bellezza.

    E arriviamo alla terza parte del problema culturale, quella più misteriosa:
    la maggioranza dei romani odia le cose belle e che funzionano.
    La bella chiesa storica, il palazzo nuovo appena consegnato, la pensilina appena installata, la maggioranza dei romani queste cose le vede come un pesante insulto al suo stile di vita.
    Così il romano-medio contrattacca: deturpa, distrugge, sporca, rende inutilizzabile tutto quello che spunta nella "terra di nessuno", ovvero la città fuori da casa sua, ovvero Roma.

    Questo terzo aspetto del problema culturale, ammetterete, è unico nel contesto sociale europeo e occidentale.

    Non esiste un altro paese occidentale in cui la popolazione mira inconsciamente all'annientamento del territorio nazionale.

    In ogni nazione ci sono città inquinate e sporche, solo in Italia ci sono cittadini che danneggiano deliberatamente i monumenti e le infrastrutture alla base del vivere civile.

    Nel contesto italiano, i cittadini che odiano le cose belle e funzionanti ricoprono anche incarichi pubblici, sono in politica.
    Ed eccoci al caso dell'organizzazione di eventi sportivi internazionali, con corollario di nuove opere pubbliche da costruire.
    I politici che odiano le cose belle e funzionanti agiscono senza passione, ordinano, approvano, eseguono progetti senza una vera visione, con il solo scopo di fare soldi.
    Il metro di giudizio con il quale giudicano il successo dell'opera è che questa sia stata costruita, senza preoccuparsi se questa sia funzionante, sia stata costruita con le giuste tecniche ed i giusti materiali.
    Men che meno si preoccupano, questi politici, che l'opera, l'impianto sportivo, abbia un qualsivoglia valore estetico.

    Questi i motivi per cui in Italia è difficile se non casuale che un evento sportivo internazionale porti con sé miglioramenti al tessuto urbano e infrastrutturale del territorio cittadino.

    -Les

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  9. Riprendiamoci Roma, Les
    il romano medio é come il figlio fannullone di un uomo pieno di soldi: si pavoneggia della ricchezza che é il frutto del lavoro non suo.Il romano é orgoglioso di roma senza peró aver nessun merito, é semplicemente nato nella cittá eterna, le é caduta dal cielo. e cosí come il figlio fannullone sperpera i denari del padre, tende a rovinare e sporcare. credo peró che anche altrove esistano gli incivili. Qui ce ne sono a centinaia, peró dopo che l'incivile ha taggato, sporcato e rotto, passa un tecnico del comune che pulisce cambia e aggiusta.
    A Roma é difficle individuare il vero colpevole, perché non ne esiste uno solo, purtroppo.Ognuno apporta il suo piccolo contributo per il degrado.

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  10. fraoff, non l'ho messa in filosofia, è veramente così!
    ok ci sono le eccezioni ma sono pochissime, la maggior parte dei romani rovina la città di proposito.
    Dopo riflessioni sono arrivato all'idea che molti romani odiano tutto ciò che è bello e funzionante e questi "odiatori" sono ovunque, anche nelle istituzioni.
    Poi la risposta al perché le tags a Barcellona le cancellano è facile facile:
    in Spagna (e nel resto dell'Europa ma anche in UK e USA) c'è una maggioranza della popolazione che ha interiorizzato il concetto di decoro urbano.
    Insomma, in Spagna e altrove la gente sa che i muri dei palazzi non sono lavagne o bacheche e soprattutto sa riconoscere una cosa bella e valorizzarla.
    Noi in Italia abbiamo la gente che si diverte a deturpare i monumenti e non prova il minimo fastidio a vedere i muri della sua casa imbrattati.
    Il peggio è che le persone adibite a pulire la città, gli operatori dell'AMA, sono anch'essi abituati al degrado e quindi non lo vedono (e non lo puliscono).

    -les

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  11. Caro Francesco,
    ultimamente sto frequentando tanti stranieri che vivono qui a Roma e che, pur amando profondamente questa città e l’Italia in genere, spesso (ahimè) si lamentano del loro quotidiano scontro con la burocrazia, la maleducazione, l’ignoranza, la provincialità, la sporcizia, l’assenza di servizi efficienti, l’alto costo della vita, la scarsità di informazioni utili, il traffico folle, la supremazia dei "furbetti", etc.
    Insomma, quando ascolto queste lamentele sento il dovere (da italiana e da pseudo-romana) di difendere il posto in cui vivo…ebbene, non ci riesco! Vorrei ma non trovo le argomentazioni giuste.
    Per favore aiutami a trovare qualche convincente dissertazione con cui cantare le lodi della Città Eterna e del nostro Bel Paese perché io proprio nun je la fò!
    Spero che, avendo ben presente qualche aspetto positivo, possa risultare più facile trovare il modo di contribuire al miglioramento di questa amata/odiata città.
    Laura O

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  12. Ho letto tutte gli interventi, ma non sono d'accordo su alcune cose. Io personalmente sto attento a non sporcare, differenzio perfettamente l'immondizia e come me parecchie persone che conosco. Non sono d'accordo sul fatto che la maggior parte dei romani rovina la città di proposito. E' un assurdità. Penso solo che ci sia parecchia inciviltà, mancanza di rispetto per gli spazi comuni, menefreghismo, questo si. Ma il tutto nasce da come è la città. Faccio un esempio, se una persona cammina in una strada pulita o in una strada lorda, secondo voi dove c'è più possibilità che quell'individuo getti una carta per terra? Il fatto che sia tutto un pattume secondo me legittima lo zozzo a zozzare ancora di più. Se tutto fosse pulito sarebbe comunque un deterrente, io la vedo così. Per il discorso graffiti, semplice, serve una legge severissima, se già non esiste (4-5 anni di galera, ma vera galera) e controllo del territoro a 360°. Lo stesso per i volantini pubblicitari.

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  13. Le scritte sui muri sono il problema N.1 del degrado di Roma.
    Tolte quelle la gente forse capirà che la città non è una pattumiera.
    Guarda caso i politici italiani parlano di tutto meno che dei "graffiti".
    Alessandro, io sono romano e vorrei essere orgoglioso della mia città ma non lo sono.
    Può sembrare un ragionamento azzardato quello che i romani danneggino la città di proposito ma vivendoci mi sono reso conto che è così.
    Se un romano medio - dopo il lavaggio del cervello a base di "Roma è la mejo der monno" - non si accorge che le scritte vandaliche, la pubblicità abusiva, la tripla fila, la monnezza per strada sono un insulto pesantissimo all'identità della nostra città..
    Devo pensare che per loro una città bella e funzionante è un insulto terribile e inammissibile.

    -les

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  14. Les, perdonami, ma chi è che sporca a Roma, proviamo a fare l'identikit dello zozzo per antonomasia. E proviamo a differenziare il tipo di degrado, graffiti, cartacce, manifesti, bottiglie, escrementi di cane, vedrai che verranno fuori dei profili sociali ben definiti che esulano dal romano medio. Io penso di essere un romano medio, ma non scrivo sui muri (lo fanno i writer e la generazione di tre metri sopra il cielo), non sono in politica e sui cartelloni abusivi, non sono un ubriacone (non lascio bottiglie, tetrapak ovunque) non ho animali, ma se ce li avessi userei la paletta. Per me è una forma di pigrizia e disabitudine al giusto. Non scordiamoci poi che discendiamo dal popopo più zozzo (non per igiene personale) della storia di tutti i tempi e che Roma anche in passato non è mai stata un modello di pulizia ed efficienza. Sto leggendo un libro sull'antica roma, bè l'ho trovata tale e quale a quella odierna, non è cambiato nulla, magari adesso hai writers e cartacce, all'epoca avevi sporcizia e puzza di urina vunque. E culturale il problema. Comunque anche io amo roma e quanto ci sformo quando sento dire da uno speudo lombardo "a si, bella roma , ma quant'è sporca!!!"

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  15. Laura grazie per il tuo commento, ammetto che temevo/speravo che qualcuno dicesse delle cose del genere. Quasi tutti i miei amici di qui hanno visitato roma e piú o meno tornano a casa riportando quello che i tuoi amici stranieri dicono"che bella roma, ma che traffico, sporcizia, caos ecc...". Colpito nell’orgoglio (quello strano orgoglio che ognitanto ci fa ruggire) cerco affannosamente di abbozzare qualche risposta. Ma il risultato é redicolo, anche io come te non trovo argomenti convincenti. Non basta fare la lista delle bellezze che roma possiede e mostra, né delle delizie culinarie, né dei personaggi mitici che la vivono, perché alla prima obiezzione pragmatica (ma perché nessuno rispetta le strisce pedonali?) mi sembra di ricevere un colpo nella bocca dello stomaco e metto su quella faccia tontolona che tanto mi fa assomigliare ad Omer Simpson.
    Quelle volte lí, mi ritrovo ad argomentare come si farebbe al baretto, assumendo le colpe a non meglio identificati politici e governanti rimanengo vago e un pò qualunquista. Spesso mi salvo in corner dicendo che roma é grande e complessa, che nel qutidiano é vissuta da piú 4 milioni di persone, che l’architettura stratificata negli anni non permette alcune migliorie altrove di facilmente realizzabili.....ma noto nello sguardo del mio interlocutore noto che ha sgamato l’inutile tentativo di difesa. Quell’orgoglio che di cui parlavo prima mi ha peraltro impedito di dire ai miei amici catalani (che capiscono l’italiano) che ho aperto questo blog, ci son cose che loro da turisti non sanno e non volgio che le sappiano mai :)
    Laura non lo so, e a dire il vero sarebbe interessante che qualcuno provasse a seguire questa discussione per proporre qualcosa per cui andare veramente fieri di roma (che non sia la payata peró!). quando io ci provo trovo solo una lunga lista di cose migliorabili.......

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  16. Fraoff, Roma è bella per l'aria che si respire per la luce ed i colori del sole sui palazzi, per quel chiacchiericcio di fondo che noi detestiamo ma che gli stranieri adorano, perchè rappresenta tutto ciò che non hanno nei loro paesi ordinati ed educati. Piace perchè mangi ovunque a qualsiasi ora indistintamente, prova a farlo a milano, Roma piace per la confusione del centro per la vitalità, perchè non ha schemi. Poi se fai un analisi approfondita esce fuori tutto quello per cui stiamo discutendo. Infatti il turista ne serba comunque un buon ricordo perchè vive la città da turista con i pro e i contro ma sempre da turista, mentre il discorso cambia quando pensi di viverci e ti accorgi di quanto sia complicato.

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  17. Alessandro, da un lato sono daccordo con te, da un altro peró bisogna riconoscere che l'aria, l'atmsosfera, la luce i palazzi....non sono un merito né dei romani tantomeno dei loro governanti, ma sono dettagli che "madre natura" ha generosamente regalato con gli anni a roma.
    La domanda acidella originale era: che servizi ineccepibili offre roma ai suoi cittadini?

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  18. Riprendiamoci Roma, non ti ho rsiposto al commento del 16 ottobre 19.55
    Sono daccordo al 100% con ció che dici: roma capoccia nun se tocca, é la meyo cittá che c'è ....forti di questi sentimenti, come un innamorato, il romano pedona tutto alla sua amata roma.

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  19. Fraoff nessun servizio ineccepibile, a roma vige la legge del tiramo a campà, aiutate che dio t'aiuta, se vuoi una cosa te la devi fare da solo. Su questo non ho nulla da controbattere!!! Anzi ti dirò che tutto quel popo di materiale messo a disposizione da madre natura neanche lo sviluppiamo come si dovrebbe. Ho sempre pensato che se ci fosse un amministrazione milanese a roma, ne vedremo delle belle, quelli riescono a tirare fuori il sangue dalle rape.

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  20. Partiamo da un presupposto: Roma non sarà mai come Barcellona. Sono due città molto diverse, troppo diverse. Ad esmepio, Roma non avrà mai la metropolitana di Barcellona (nè tantomeno le 14 linee di Madrid, Londra, Parigi). A Roma dove buchi trovi qualcosa. E non basta scavare fino a 30 metri di profondità e piazzare una talpa che se ne resti sotto, perchè per fare le entrate e le uscite in superficie comunque bisogna bucare lo strato archeologico. Credimi, anche un solo ritrovamento significano mesi e mesi di ritardi, spesso revisioni del progetto, che sono costosissime perchè richiedono consulenze e portano via tempo e nel tempo i costi lievitano. Poi, Roma ha un tessuto urbanistico molto diverso da quello di Barcellona, un tessuto fatto di vicoli e piazzette, dove è impossibile fare entrate e uscite della metro. Ce la vedresti una metro che sbuca in Piazza Navona o davanti al Pantheon? Lo stesso identico discorso vale per i grandi parcheggi in centro, che difatti non esistono o se esistono si trovano disclocati ai margini. Anche i nuovi parking che stanno realizzando (Piazza Cavour, Lungotevere Arnaldo da Brescia, Largo Perosi, Pincio) sono comunque ai margini del centro. Il turista che arriva in centro dove parcheggia? Queste sono le contraddizioni di Roma, prendere o lasciare.

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  21. Domanda: ma allora come si é fatto con le linee A e B se non aprendo entrate davanti a monumenti e passando attraverso strati archeologici? Pensa alle uscite colosseo,cavour,spagna,flaminio,......
    Non capisco

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  22. Per la linea A e B si è fatto in maniera molto semplice: si è devastato tutto. E ha pagato lo Stato. Ripeto, non è una scusa, lo dicevo a suo tempo lo ripeto ora portando prove a sostegno della mia tesi. Basta leggere cosa hanno ritrovato sotto Piazza Venezia.
    Se poi vogliamo buttarla in caciara e piangerci addosso allora diciamo che a Roma, anzi, in Italia le metro non si fanno perchè non siamo capaci. Però devi spiegarmi perchè a Milano stanno costruendo la quinta linea, perchè a Napoli hanno 6 linee metropolitane bellissime, oltre che una ottima rete ferroviaria. Io sostengo sempre che le notizie prima di essere date debbano essere verificate, altrimenti non si fa altro che dar voce ai mal di pancia del popolo senza offrire alcun servizio utile alla città. Il problema è solo di Roma, ed è un dato di fatto. E' stata soppressa una fermata (Chiesa Nuova) perchè, letteralmente, non c'era posto per fare un buco senza devastare lo strato archeologico. Hanno ritrovato l'Athenaeum Adriani, uno dei 3 o 4 edifici pubblici più importanti della Roma antica. C'è stato un convegno ieri, a Palazzo Massimo alle Terme, per stabilire come rendere fruibili questi tesori.

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  23. Giusto! infatti io solo domandavo e anmmettevo la mia perplessitá, senza dare alcuna notizia. Anzi se sai di link interessanti, o hai file da poter caricare, anche riguardo a ció che é stato fatto per le linee A e B, o la futura C, ti sarei grato se le potessi mettere a disposizione. Ho cercato su internet qualcosa sul convegno del teatro marcello, purtroppo non ho trovato nulla, sarebbe interessante avere un resoconto di quell'incontro
    Un saluto e alla prox

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