mercoledì 7 ottobre 2009

Prima l'uovo o la gallina?


In una discussione nata dal post "Dai su, non esagerare!" mi si chiedeva chi secondo me fra cittadini ed istituzioni dovrebbe fare il primo passo verso un miglioramento.
La risposta non é né semplice né scontata. Tuttavia propendo verso una spinta significativa da parte delle istituzioni. Anche perché leggendo questo articolo viene proprio da pensare che se non sono le istituzioni a cambiare non andremo molto lontano http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_ottobre_7/cantiere_ameta_forimperiali-1601850548287.shtml
come si suol dire "c'hanno messo na pezza"......
Questa estate a barcelona si stava lavorando in piú di 350 cantieri, in quel mese la cittá é simivuota, come roma del resto. Adesso ne rimangono aperti nemmeno la metá, includendo quelli relativi ai tunnel dell'alta velocitá, della metro insomma grandi opere. Nel quartiere dove vivo nel giro di poco hanno allargato marciapiedi, ricavato recinti dove far giocare i bambini, cambiato (e non rappezzato) lo strato di asfalto....
Faccio fatica a capire perché qui le cose si portano a termine e a roma ci invece mettono una pezza. Incopetenza o negligenza? chi ha sbagliato in questo episodio: le ditte o chi si occupa dell'urbanistica? ë nato prima l'uovo o la gallina?

6 commenti:

  1. La differenza tra Barcellona e Roma è che la prima è una città europea (e neanche tra le più pulite ed efficienti), mentre la seconda è una naturale propaggine dell'africa, capitale di un paese che investe zero sulla cura e tutela del territorio.

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  2. Ciao, benvenuto nel club dei blog antidegrado dedicati a Roma. Io a differenza tua sono rimasto, perchè credo che lontano da Roma non ci saprei stare neanche per un breve periodo. Ho scelto, però di fare qualcosa di utile per Roma da qui. Oltre a denunciare quotidianamente le varie innumerevoli situazioni di degrado che offendono Roma, promuovo iniziative tese a contrastare il degrado. Una sorta di "guerrilla gardening" ma dedicata alla lotta al degrado (ad esempio rimozione delle tag sui muri e sulle saracinesche con specifici prodotti antigrafiti, rimozione di stickers e affissioni abusive, ecc.). Inizialmente sembrava un'idea folle, ma in poco più di due mesi ho già arruolato una decina di volontari, e continua a scrivermi gente che vuole partecipare alla nostra battaglia. Adesso stiamo cercando di ottenere il patrocinio del Comune, per avere una autorizzazione ufficiale ad operare e per coprire almeno i costi dei prodotti utilizzati nelle nostre azioni. Comincerò a seguire anche il tuo blog e magari ne nascerà un proficuo scambio di idee e opinioni. Buon lavoro!

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  3. PER ANONIMO
    grazie per il commento. Peró vorrei precisare che la mia intenzione non é quella di dimostrare che Barcelona sia la cittá piú pulita ed ordinata (perché non é cosí come giustamente dici), ma solo vorrei evidenziare come esiste una soluzione efficente ad alcuni problemi che affliggono Roma.Barcelona ha una lunga serie di inefficenze che al momento non é capace di risolvere. Quello che voglio fare é una comparazione costruttiva.Per il resto é vero, in quel di Roma si invesete poco e male per la tutela del territorio

    PER RIPRENDIAMOCI ROMA
    Il tuo impegno é lodevole, ma al tempo stesso credo che sia inaccettabile che la tua iniziativa parta da un libero cittadino volenteroso ed innamorato della sua cittá. Quello che fai tu dovrebbe essere, a mio avviso, pianificato e svolto dal comune, non dovrebbe limitarsi ad un semplice patrocinio (che altro non é che il logo del comune). Nello stesso tempo i cittadini dovrebbero avere lo stesso amore e rispetto che hai tu per la cittá e autocensurarsi (cartelloni selvaggi, graffiti...)
    Qui, tanto per farti capire come la via di uscita istituzionale é fattibile, c’è una legge municipale che in caso di affissione abusiva multa salatamente la societá e l’individuo che viene pubblicizzato sul cartellone.La misura funziona abbastanza bene. Ti immagini cosa succederebbe a Roma sotto elezioni?
    Non credo che la tua idea sia folle anzi, credo che folle é il comune che non assolve ai suoi compiti e delega le sue responsabilitá all'iniziativa di un cittadino.
    Seguiró con attenzione i tuoi blog e sono ben contento di stabilire con voi un contatto ed uno scambio di opinioni. Mi sembra che entrambi puntiamo alla stessa meta

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  4. Guarda qua:
    http://www.romafaschifo.com/2009/10/frattura-di-trevi.html
    Questi sono i lavori fatti a Via di San Vincenzo e Piazza di Trevi. Davanti alla Fontana di Trevi c'è una mega-pecetta di asfalto da far rabbrividire.

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  5. Dici bene, è un lavoro che dovrebbe essere svolto dal Comune. Ma siccome il Comune latita, le opzioni sono due: assistere impassibili alla loro latitanza o rimboccarsi le maniche e provare a vedere se si può fare qualcosa per cambiare questa città dal basso. Noi abbiamo scelto la seconda via, e finora qualche risultato lo abbiamo ottenuto. Il patrocinio del Comune, oltre al rimborso dei prodotti utilizzati, ci consentirebbe di avere l'autorizzazione, ad esempio, per rimuovere le tag da muri di palazzi privati. Sembra assurdo, ma se mi beccano mentre ridipingo un muro di un edificio privato o rimuovo una tag dau na saracinesca rischio di essere denunciato come un vandalo qualsiasi.

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  6. Credo che nella proverbiale frase UOVO-GALLINA si perdano degli importanti dettagli: L'uovo lo fa la gallina. Nel caso che le istituzioni siano l'uovo, verrebbero partorite dai cittadini che sono la gallina, che, come gallina romana avrebbe fatto l'uovo con il culo.

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