venerdì 18 dicembre 2009

Medioevo ciclabile


Sull'edizione romana di corriere.it si parla della proposta delle associazioni cicliste capitoline che chiedono all'ATAC che trovi il modo di poter caricare le bici in metro.
Assurdo. Si è ritenuto, a ragione, che sia una notizia. Ma a pensarci bene sembra paradossale che ciò che in tutte le capitali europee è un dato di fatto a Roma sia una notizia da quotidiano. è inaccettabile che la notizia pubblicata non è che finalmente si possano caricare le bici in metro, ma solo che viene fatta una proposta da dei liberi cittadini.
Nel post "pedala che ti passa #2" (6 ottobre) già ho scritto di come funziona da queste parti....
Come dice don pizarro: "c'ha raggione mi fijo, stamo popo ar medioevo stamo"

3 commenti:

  1. Hai ragione da vendere. Anche io faccio fatica a capire questa strana proposta delle corsie preferenziali, e questa assurda avversità alla costruzione di nuove ciclabili. Cercando una spiegazione logica, forse i ciclisti capitolini pragmatici e navigati, sanno che i lavori sarebbero dati in appalto a qualcuno che poi subappalta, per poi passare il cantiere a qualcun altro che poi arisubbpalta........
    e la ruota gira gira gira......

    RispondiElimina
  2. Ovviamente avete ragione, nel resto d'Europa sono cose ovvie e scontate, che vanno avanti da decenni, qui invece sono dedicati articoli di giornale per un qualcosa che FORSE si farà.

    Caro fraoff, invece ti sbagli quando affermi che "stamo popo ar medioevo", a quei tempi erano MOLTO più avanti, ecco cosa recitava il Costituto Senese del 1309: Chi governa, deve avere a cuore "massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini" . :p

    RispondiElimina
  3. Sono daccordo con marcoboh sulle preferenziali, sono contrario anche io, e bisogna evitare da ciclisti di essere corporativi.

    Io credo che un obiettivo importante qui a Roma sarebbe rendere ciclo-pedonale Via del Mandrione, lo ritengo uno snodo cruciale per la mobilità ciclabile di Roma

    RispondiElimina